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Nel blog di Diaman opinioni a confronto sui temi della finanza nazionale ed internazionale.

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Abbiamo toccato i massimi di mercato? 

Il mercato azionario crescerà ancora oppure è il momento di prendere profitto dei guadagni degli ultimi anni?

Cosa conviene fare? Alleggerire? Aumentare l’esposizione? Disinvestire tutto?

Esiste un indicatore statistico che possa aiutare a fare scelte corrette di investimento?

permettetemi un raccontarvi la genesi del DISTRUPTION INDICATOR, in un era, il 2009, in cui il termine Disruption o Disruptive non era ancora utilizzato come viene utilizzato oggi soprattutto nel mondo delle start-up.

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  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Caro giuliano, non disturba affatto. Il DDI è unico, non viene calcolato per ogni singolo mercato, ma tiene conto delle variabilit
  • giuliano galiardi
    giuliano galiardi dice #
    Non vorrei disturbare troppo ma la curiosità è forte - Ill Ingegnere, mi può dire cosa segnala il DDI in questi giorni sull' azion
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Ciao Mauro, il segnale è doppio, quando il DDI è sopra 100 come valore o sopra la media c'è un segnale di allerta; se sono entramb
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Inviato da il in Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito

Mai l'indice americano di Borsa, il famoso S&P500 che raggruppa le migliori 500 aziende americane quotate, è partito così male ad inizio anno.

Da quando viene calcolato infatti non era mai successo che nei primi giorni di quotazione perdesse così tanto valore, ma come sanno bene gli statistici, i record sono fatti per essere battuti, purtroppo sia in positivo che in negativo.

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L'unico anno simile nell'epoca recente a perdere molto nei primi giorni di quotazione è stato il 2008, anno funesto per le borse di tutto il mondo che è ancora vivo nel ricordo di tutti i professionisti che lavorano in finanza da più di 8 anni.

Anche il 2008 era un anno bisestile, e dalle nostre parti c'è un detto che dice:

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Il gatto dell'immagine sta salendo o scendendo le scale?

La domanda che spesso mi viene fatta è proprio il titolo del post di oggi: cosa faranno i mercati da qui a fine anno?

Io usualmente rispondo che ho creato dei modelli matematici proprio per non dover rispondere a queste domande, perché rispondere a queste domande è sempre perdente: se prevedi che salgono ed effettivamente salgono hai fatto semplicemente il tuo lavoro e lo avevano previsto praticamente tutti, se scendono e tu avevi previsto che sarebbero saliti, fai la figura del pirla; se prevedi che vadano male ed effettivamente vanno male sei un gufo del malaugurio (mi è successo nel 2008 quando avevo previsto la crisi dei mercati azionari) ed è quasi quasi colpa tua, se prevedi che andranno male ed invece vanno bene allora sei doppiamente pirla.

Come ho spiegato nel post Perchè i mercati sono controintuitivi, uno dei più letti del mio blog, in qualità di esseri umani e non divini, siamo soggetti a prendere decisioni per lo più in condizioni di incertezza; scegliamo la scuola dove studiare senza essere certi che sia la scelta giusta, scegliamo di sposarci senza sapere se sarà effettivamente l'amore della nostra vita (anche se ne siamo fermamente convinti ovviamente); decidiamo un lavoro piuttosto che un'altro sulla base di sensazioni, e decidiamo i nostri investimenti che determineranno il nostro benessere futuro sulla base di supposizioni: supponiamo che i mercati azionari saliranno.

Nulla di male, intendiamoci, ma l'importante è cercare di investire sulla base di considerazioni più coerenti e ragionate possibile, non presi dall'emozione o dalle sensazioni, o ancor peggio delle supposizioni, altrimenti stiamo giocando alla roulette e non investendo in borsa.

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  • Matteo
    Matteo dice #
    Bell'intervento e ben scritto. Mette in evidenza il concetto di soggettività, in quanto caratteristica intrinseca delle scelte ch
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Grazie Matteo, ha perfettamente ragione, d'altronde se fossimo tutti oggettivi e non sbagliassimo mai saremmo tutti ricchi, il che
  • giuliano
    giuliano dice #
    Egr. Ingegnere, oggi 29 giugno il FTSE MIB sta perdendo il 4,50% più o meno come il FTSE 100 più o meno come l'Asia . Gli asiatici
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Inviato da il in Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito

Che differenza esiste tra chi analizza i dati Macro per comprendere come andrà la borsa in futuro e chi utilizza metodologie quantitative?

Partiamo con la definizione di analisi quantitativa: chi utilizza un approccio quantitativo al mercato analizza i dati a disposizione (e più ne ha meglio è, in linea di massima) per "estrarre" con un processo più o meno automatico le decisioni di investimento che quindi non vengono prese perché una persona o un comitato ha una opinione ma in base a precise regole di investimento.

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  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Ciao Fabrizio, i modelli quantitativi funzionano discretamente sul day by day, ma ovviamente non sanno e non possono sapere che st
  • Fabrizio Monge
    Fabrizio Monge dice #
    Interessante articolo e molto bello l'esempio del referendum. A questo punto chiedo se il mio approccio, quel giorno, è stato for
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