Diaman Blog

Nel blog di Diaman opinioni a confronto sui temi della finanza nazionale ed internazionale.

  • Home
    Home Questo è dove potete trovare tutti i post del blog in tutto il sito.
  • Categorie
    Categorie Consente di visualizzare un elenco di categorie di questo blog.
  • Tags
    Tags Consente di visualizzare un elenco di tag che sono stati utilizzati nel blog.
  • Bloggers
    Bloggers Cerca il tuo blogger preferito da questo sito.
  • Accesso
    Login Modulo Login
Iscriviti a questa lista tramite RSS Post sul blog taggati in Timing

Abbiamo toccato i massimi di mercato? 

Il mercato azionario crescerà ancora oppure è il momento di prendere profitto dei guadagni degli ultimi anni?

Cosa conviene fare? Alleggerire? Aumentare l’esposizione? Disinvestire tutto?

Esiste un indicatore statistico che possa aiutare a fare scelte corrette di investimento?

permettetemi un raccontarvi la genesi del DISTRUPTION INDICATOR, in un era, il 2009, in cui il termine Disruption o Disruptive non era ancora utilizzato come viene utilizzato oggi soprattutto nel mondo delle start-up.

...
Continua a leggere
Commenti recenti - Mostra tutti i commenti
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Caro giuliano, non disturba affatto. Il DDI è unico, non viene calcolato per ogni singolo mercato, ma tiene conto delle variabilit
  • giuliano galiardi
    giuliano galiardi dice #
    Non vorrei disturbare troppo ma la curiosità è forte - Ill Ingegnere, mi può dire cosa segnala il DDI in questi giorni sull' azion
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Ciao Mauro, il segnale è doppio, quando il DDI è sopra 100 come valore o sopra la media c'è un segnale di allerta; se sono entramb
Visite: 3940 4 Commenti - Inserisci il tuo

Ieri mattina, ho tenuto insieme all’amico Ruggero Bertelli una conferenza molto simpatica moderata da Maurizio Monti, AD di INVESTORS’ Magazine Italia, con il titolo “Match Play delle strategie di investimento” durante l’IT Forum a Rimini.

A parte la sala piena, con addirittura persone in piedi ad ascoltarci, la formula è stata molto divertente e credo che sia piaciuta anche al pubblico in sala.

OBBIETTIVO

Lo scopo era di selezionare due strategie di investimento, tra le otto proposte, che meglio si adatteranno secondo noi e il pubblico presente ai prossimi cinque anni di mercati finanziari.

A breve prepareremo un video dell’evento così potrete scoprire quali strategie hanno vinto, nel frattempo oggi vorrei ripercorrere con i lettori del blog, magari un poco più in dettaglio, il confronto tra Market Timing e Buy and Hold, tra chi professa la gestione attiva e chi professa la gestione passiva, tra il mondo dei practitioners che ogni giorno si confrontano con i mercati ed i clienti e l’accademia che invece professa la teoria.

...
Continua a leggere
Visite: 4223 0 Commenti - Inserisci il tuo

Inviato da il in Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito

Prendo a prestito il titolo dell'articolo uscito su INVESTORS' scritto dall'amico Ruggero Bertelli.

Nella vita di tutti i giorni, siamo chiamati a prendere decisioni in condizioni di incertezza, "è la scuola giusta per il figlio?", "è la moglie giusta per me?", sto scegliendo il lavoro migliore?", ecc...

Sempre nella vita non è possibile ex post verificare come sarebbe andata la nostra vita se avessimo compiuto una scelta diversa, non è possibile se abbiamo scelto un lavoro da dipendente, sapere come sarebbe andata se avessimo fatto gli imprenditori; abbiamo fatto quella scelta e ne subiamo le conseguenze, positive o negative che siano.

Gli investimenti finanziari invece, sono un settore, forse unico al mondo, dove è possibile simulare migliaia di volte il passato, per vedere quale soluzione ottimale si sarebbe potuta ottenere, scegliendo un titolo od un fondo diverso da quello che avevamo scelto in passato potendo osservare gli impatti che quella scelta avrebbe prodotto.

Continua a leggere
Visite: 3864 0 Commenti - Inserisci il tuo

Fatalità dopo aver scritto il post della scorsa settimana I mercati azionari saliranno o scenderanno? i mercati finanziari hanno affrontato un lunedì nero, con la perdita media dei listini azionari di oltre il 3%; spero che i lettori non pensino che sia un "gufo"; comunque se analizziamo asetticamente quello che è successo questa settimana non c'è ancora da preoccuparsi, i mercati hanno semplicemente annullato i forti rialzi della settimana precedente e la volatilità non è ancora sopra i livelli di guardia.

Continua a leggere
Commenti recenti - Mostra tutti i commenti
  • Francesco
    Francesco dice #
    Il 14 dicembre 2014, in un post del blog, si parlava di una "prossima quotazione dei fondi comuni nel segmento ETFplus". Ci potreb
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Gentile Francesco, tocca un tasto dolente, poiché il prospetto è stato arenato in CSSF (la corrispondente della Consob in Lussembu
  • giuliano
    giuliano dice #
    Ingegnere buongiorno. sono andato a vedere il grafico nel tempo del Trend Follower (bilanciato flessibile) in tre mesi ha perso il
Visite: 2938 4 Commenti - Inserisci il tuo

Il gatto dell'immagine sta salendo o scendendo le scale?

La domanda che spesso mi viene fatta è proprio il titolo del post di oggi: cosa faranno i mercati da qui a fine anno?

Io usualmente rispondo che ho creato dei modelli matematici proprio per non dover rispondere a queste domande, perché rispondere a queste domande è sempre perdente: se prevedi che salgono ed effettivamente salgono hai fatto semplicemente il tuo lavoro e lo avevano previsto praticamente tutti, se scendono e tu avevi previsto che sarebbero saliti, fai la figura del pirla; se prevedi che vadano male ed effettivamente vanno male sei un gufo del malaugurio (mi è successo nel 2008 quando avevo previsto la crisi dei mercati azionari) ed è quasi quasi colpa tua, se prevedi che andranno male ed invece vanno bene allora sei doppiamente pirla.

Come ho spiegato nel post Perchè i mercati sono controintuitivi, uno dei più letti del mio blog, in qualità di esseri umani e non divini, siamo soggetti a prendere decisioni per lo più in condizioni di incertezza; scegliamo la scuola dove studiare senza essere certi che sia la scelta giusta, scegliamo di sposarci senza sapere se sarà effettivamente l'amore della nostra vita (anche se ne siamo fermamente convinti ovviamente); decidiamo un lavoro piuttosto che un'altro sulla base di sensazioni, e decidiamo i nostri investimenti che determineranno il nostro benessere futuro sulla base di supposizioni: supponiamo che i mercati azionari saliranno.

Nulla di male, intendiamoci, ma l'importante è cercare di investire sulla base di considerazioni più coerenti e ragionate possibile, non presi dall'emozione o dalle sensazioni, o ancor peggio delle supposizioni, altrimenti stiamo giocando alla roulette e non investendo in borsa.

...
Continua a leggere
Commenti recenti - Mostra tutti i commenti
  • Matteo
    Matteo dice #
    Bell'intervento e ben scritto. Mette in evidenza il concetto di soggettività, in quanto caratteristica intrinseca delle scelte ch
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Grazie Matteo, ha perfettamente ragione, d'altronde se fossimo tutti oggettivi e non sbagliassimo mai saremmo tutti ricchi, il che
  • giuliano
    giuliano dice #
    Egr. Ingegnere, oggi 29 giugno il FTSE MIB sta perdendo il 4,50% più o meno come il FTSE 100 più o meno come l'Asia . Gli asiatici
Visite: 2993 4 Commenti - Inserisci il tuo

Inviato da il in Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito

Ebbene si, un mea culpa ci sta proprio bene, tre anni fa ho lanciato un fondo che oltre ad investire in titoli obbligazionari corporate ha come strategia di investimento la vendita di T-note Future e BUND future al fine di neutralizzare l'effetto Duration con lo scopo anche di poter guadagnare dal rialzo dei tassi di interesse.

Continua a leggere
Commenti recenti - Mostra tutti i commenti
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Ciao Davide, E' vero, conosco la storia di Taleb che tra l'altro ho avuto il piacere di conoscere anni fa ad un corso di risk mana
  • marco
    marco dice #
    Daniele è ampiamente condiviso quanto scrivi. Se ci pensi e te lo avevo detto anche in risposta ad un altro post, l'economia è dro
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Ciao Marco, ho creato e sto studiando modelli matematici proprio perché non ho la sfera di cristallo e perché preferisco che sia u
Visite: 3344 4 Commenti - Inserisci il tuo

Inviato da il in Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito

Per molti dirò cose ovvie e scontate, ma sono convinto che ci siano molte persone che possono trarre grandi vantaggi dal leggere questo post.

Innanzitutto chiariamo il concetto di drawdown, che non è altro che la perdita massima subita nel tempo da un investitore che avesse investito in una qualsiasi asset class; tradotto in termini più tecnici è la differenza percentuale tra il massimo assoluto ottenuto dalla serie storica e il successivo punto con il valore minimo.

Continua a leggere
Commenti recenti - Mostra tutti i commenti
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Gentile Andrea, Ho visto prima il post su Linkedin... le ripeto la risposta: Il suo ragionamento non fa altro che confermare quel
  • Andrea Romei
    Andrea Romei dice #
    Buongiorno Dottor Bernaridi, complimenti, leggo sempre con interesse quel che scrive. Questa volta devo farle un piccolo appunto.
Visite: 8316 2 Commenti - Inserisci il tuo

Nel 2002, quando tra i primi in Italia ho introdotto una linea di gestione patrimoniale con il TIMING come caratteristica principale questa terminologia non esisteva e la parola TIMING oltre a non essere compresa veniva denigrata al massimo da quasi tutti gli operatori finanziari.

Per chi si ricorda quei tempi, venivamo da circa 20 anni di mercati (soprattutto quelli americani) di crescita quasi incondizionata, qualche piccola scossa come nel 1987 e nel 1998 ma complessivamente il 2001 era stato il vero primo anno negativo pesante, quindi per gli operatori fare timing non aveva senso.

All'epoca i modelli di markowitz o i nuovissimi Black e Littermann funzionavano molto bene, perché le correlazioni erano stabili, i rendimenti abbastanza costanti, quindi il premio per il rischio era ben quantificabile e pagava bene, tanto da indurre molte persone ad aumentare la loro propensione al rischio perché tanto veniva ben remunerato; ovviamente funzionavano bene guardando indietro, da quegli anni in poi in avanti sono stati un disastro...

Continua a leggere
Commenti recenti - Mostra tutti i commenti
  • giuliano
    giuliano dice #
    Mi sa che la mia risposta alla sua risposta non sia partita - ripeto : ma allora questo metodo del risk on/off assomiglia molto al
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Gentile Giuliano, risk on/off significa entrare o uscire dai mercati, come farlo poi dipende da chi opera, noi da sempre ci affidi
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Gentile Giuliano, non si cambia modalità di misurazione del rischio in base alla posizione di un gestore. Mi spiego meglio, risk o
Visite: 4319 5 Commenti - Inserisci il tuo

Anni fa girava tra gli esperti di investimenti uno studio di una notissima casa di investimento americana che cercava di spiegare come con il passare degli anni i rendimenti degli investimenti finanziari a lungo termine convergessero verso la media.

Ricordo che prendeva in esame il periodo 1972-2001, trent'anni in cui secondo questo studio investire nel miglior momento del 1972, nel peggior momento del 1972, all'inizio dell'anno o alla fine dell'anno portava a differenze di rendimento medio annuo trascurabili secondo quello studio; (se non ricordo male il rendimento era compreso tra il 15,1% e il 15,7%, altri tempi per i mercati finanziari).

Continua a leggere
Commenti recenti - Mostra tutti i commenti
  • paolo rossetto
    paolo rossetto dice #
    Interessantissima analisi, non vedo l'ora di leggere il seguito
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Grazie Paolo dei complimenti, spero, ma anche credo che le finestre temporali di investimento saranno molto gradite e utili DB
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Caro Giuliano, non è vietato investire, però bisogna stare attenti, in quanto le probabilità di crescita ovviamente diventano mino
Visite: 4284 4 Commenti - Inserisci il tuo

Chi ci conosce è perfattamente consapevole che noi effettuiamo il TIMING da oltre 12 anni con successo.

Il TIMING è quell'attività svolta da un investitore o un gestore volta a scegliere il momento di entrata ed uscita dai mercati finanziari. Tutti, ma proprio tutti eseguono consapevolmente o inconsapevolmente il TIMING nei propri investimenti, e se sentite un gestore che sostiene che lui non effettua timing nei suoi investimenti, non contestatelo ma diffidate da lui, poichè significa due possibilità: che non ha ancora capito come funzionano gli investimenti oppure non è onesto in quello che dice, in entrambi i casi è meglio non affidargli i propri soldi...

Continua a leggere
Commenti recenti - Mostra tutti i commenti
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Buongiorno Michele, fare timing significa proprio questo, pagare piccole somme in fase di trend positivo e fase laterale, ma benef
  • Michele
    Michele dice #
    Buongiorno Daniele, guardando il grafico si evince che il timing è tutto anche nella scelta della strategia... Dal 2011 il timing
Visite: 5969 2 Commenti - Inserisci il tuo