Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito
Questo Blog ha lo scopo di alimentare un dibattito che ci auguriamo posso accrescere anche la nostra e la vostra cultura finanziaria, per colmare il gap che ci differenzia dal mondo anglosassone e per poi far prevalere la nostra creatività e genialità tipiche del popolo Italiano
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ATTENZIONE: leggere attentamente prima di ogni investimento
L’essere umano è molto particolare, è convinto di fare sempre il giusto e non sbagliare mai, (poi davanti ad un errore si è sempre tentati a dare la colpa a qualcun altro o qualcos’altro non dipendente da noi, ma è un altro discorso).
Però davanti ad una scritta del tipo “il fumo uccide”, le persone comprano come nulla fosse le sigarette e se le fumano beatamente senza preoccuparsi della loro salute e del loro futuro.
OGNUNO IL PROPRIO MESTIERE
Non biasimo i tabaccai per il fatto che loro vendono sigarette che nuocciono alla salute, e non posso nemmeno pretendere che gli stessi forniscano degli approfondimenti tecnici sul perché il fumo distrugge i polmoni nel tempo e aumenta drasticamente la probabilità di contrarre un tumore agli stessi precocemente; perché se lo facessero, probabilmente le persone non entrerebbero più in tabaccheria e loro dovrebbero chiudere l’attività.
MA LE BANCHE?
Però biasimo quelle banche e quei sistemi di trading on-line che vendono certificati leva 7 ai loro clienti senza educarli dell’altissima probabilità di perdere soldi con tali strumenti.
Li Biasimo per due motivi principali, il primo è che sono loro clienti, ovvero persone che hanno compilato centinaia di fogli, di contratti, di documentazione a tutela della banca, con decine di firme non certo perché vogliono perderli i soldi, ma vogliono guadagnarli e vogliono qualcuno che gli dia le giuste indicazioni, o quantomeno eviti di fargli fare errori stupidi come farsi attrarre dai rendimenti elevati molto improbabili e delle perdite molto probabili come i certificati a leva 7.
Il secondo motivo è che a differenza dei tabaccai, se dissuadono il cliente a non investire in tali strumenti, non perdono il cliente, gli fanno fare qualcos’altro con minore probabilità di perderli i soldi.
DIFFERENZE
La differenza principale tra un fumatore ed un investitore è che il primo trova piacere a fumare e questo piacere gli fa mettere in secondo piano i danni alla salute, l’investitore troverebbe piacere nel guadagnare (cosa per nulla certa), ma sicuramente si arrabbia moltissimo se perde, e ovviamente poi è anche portato a dare colpa alla banca per la perdita stessa (per il motivo di prima).
DISCLAIMER
Allora mi piacerebbe che tutte le banche, soprattutto quelle dotate di trading online per l’acquisto e la vendita di strumenti finanziari, prima di permettere al cliente di comprare un certificato a leva 7, non si limitassero ad evidenziargli che il prodotto non è adeguato al suo profilo di rischio (sempre che lo facciano) ma che lo costringessero a leggere quanto segue per fargli comprendere meglio il rischio che sta acquistando.
Partiamo dalla base:
I RENDIMENTI NON SONO SIMMETRICI
Cosa significa?
Significa che guadagnare il 10% e perdere il 10% non sono la stessa cosa; mi guarderete strano, lo so, però adesso vi spiego: supponete di avere 1000 euro che a seguito di un investimento azzeccato diventino 1100 euro (10%), bene, bravi, poi sfortunatamente il mercato cambia direzione e perdete il 10%, pensate di tornare a 1000?
Se la vostra risposta è si, allora questo post vi cambierà la vita, se la vostra risposta è 990 invece sapete come si comportano i rendimenti.
Per molti sarà banale questo ragionamento, ma negli hanno ho scoperto che moltissima gente ignora questo fondamentale aspetto degli investimenti.
NON SIMMETRICI
La spiegazione è semplice, il 10% che perdete va calcolato su 1100, quindi la vostra perdita è di 110, e quindi 1100-110=990.
La stessa cosa (inversamente) accade se prima perdo il 20% e vado a 800 e poi guadagno il 20% e torno a 960.
Quindi una perdita del 10% corrisponde ad un guadagno dell’11%, mentre una perdita del 20% corrisponde ad un guadagno del 25%.
La cosa peggiora se perdo il 50% del mio investimento, a quel punto per tornare da 500 a 1000 iniziali devo fare il 100% di rendimento.
La tabella qui sotto vi può aiutare a comprendere bene questo fenomeno.
Se siete investitori che operate in autonomia, vi consiglio di stampare il grafico e tenervelo davanti al monitor, per ricordarvi sempre le due regole di Warren Buffet: 1) non perdere, 2) ricordarsi sempre la prima regola.
SIMULAZIONE
Per farvi comprendere i rischi connessi con l’acquisto di un prodotto a leva (ho indicato i certificati, ma vale anche per i derivati che tipicamente utilizzano i margini) ho simulato una banale serie storica di 24 mesi che ogni mese guadagna il 3% e il mese successivo perde il 3%
Come vedete, l’effetto di cui parlavamo prima, con rendimenti modesti è altrettanto modesto, quindi l’impatto della asimmetria dei rendimenti non è rilevante.
Le cose cambiano se invece utilizziamo una leva 7 su tale serie storica.
Come vedete basta un mercato laterale, non serve che il mercato perda valore, dove la leva sarebbe ancora più disastrosa, per perdere molti soldi, ovvero dopo due anni, mentre l’investitore a leva uno ha praticamente i soldi che ha investito, l’investitore scellerato che ha scelto la leva 7 si trova con una perdita compresa tra il -25% e il -40%.
Poi se dopo aver letto “che il fumo uccide” volete fumarvi lo stesso i vostri soldi, fate pure.
Più di spiegarvi il rischio che correte non posso fare.
DB
Da stampare e distribuire in migliaia di copie, grande Daniele