Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito
Questo Blog ha lo scopo di alimentare un dibattito che ci auguriamo posso accrescere anche la nostra e la vostra cultura finanziaria, per colmare il gap che ci differenzia dal mondo anglosassone e per poi far prevalere la nostra creatività e genialità tipiche del popolo Italiano
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Il brevetto su iRating è stato concesso
Chi lo avrebbe mai detto? nonostante lo scetticismo di molti, finalmente il nostro sistema di Rating numerico basato sulle probabilità di default, chiamato iRating, è stato brevettato e accettato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Sono passati ormai due anni da quando abbiamo sottoposto la domanda di brevetto e proposto al mercato il nostro sistema di valutazione del merito di credito creato in collaborazione con Moody's Analytics, e quasi non ci speravamo più, invece a ciel sereno ecco arrivare l'accoglimento della nostra domanda.
D'ora in poi la classificazione numerica con scala da 1 a 10, dove 10 è il massimo (paragonabile ad una AAA che però non vogliamo più usare perché poco comprensibile), è una nostra prerogativa; la nostra scala più comprensibile e facile da usare speriamo nel tempo diventi uno standard di mercato, affinché anche i risparmiatori non laureati in finanza possano comprendere meglio il rischio che stanno correndo comprando determinate obbligazioni piuttosto che altre.
In cosa consiste il brevetto?
Spesso una invenzione industriale non è opera di innovazione assoluta di concetti mai visti prima, ma è anche la sapiente coniugazione di processi mai uniti tra loro; mi spiego meglio: la ruota non è brevettabile, ma l'uso sapiente della ruota in un meccanismo che unisce dei cubetti di plastica colorata che ruotano intorno ad essa, può portare ad un brevetto miliardario, come è stato il cubo di Rubik.
Noi abbiamo unito un processo di valutazione del rischio di credito noto alla tecnica con il nome di KMV, ovvero un processo di analisi basato sulle probabilità di default di una società, ad una nuova scala di valutazione numerica che con opportune formule, trasforma tale probabilità di default in un numero comprensibile alle persone per valutare appunto il rischio di credito di un titolo obbligazionario legato a tale società.
Il tutto si traduce in una semplice scala di valori per classificare il rischio dei titoli obbligazionari corporate, con una scala numerica simile ad una pagella di scuola, numeri a cui tutti noi mediterranei siamo abituati.
Da ormai due anni, DIAMAN Tech utilizza questo processo per la valutazione dei titoli corporate all'interno di un software, il bond selector, che con rapidità e precisione è in grado trovare delle ottime opportunità di investimento, come di indicare titoli che sembrano buoni ma presentano delle insidie molto pericolose.
Oggi le curve dei rendimenti relative ai rischio credito sono molto appiattite, soprattutto in Europa, dove i tassi di riferimento dei titoli governativi tedeschi a zero hanno di fatto eliminato una componente di ricavo per gli investitori ma di fatto permesso alle aziende quotate di finanziarsi a tassi molto convenienti.
Come si può osservare dal grafico sopra, facilmente estraibile tramite delle tabelle excel dal software Bond Selector, la differenza di tasso che deve pagare una società con iScoring uguale a 10 e una con iScoring uguale a 6 (al limite dell'investment grade) è appena di 150 basis point, un'inezia che non giustificata dal rischio dalla differenza di rischio di credito che una società con rating 6 ha nei confronti di una con rating 10.
Questa differenza può appiattirsi ancora, non si può negare, però è sintomo molto chiaro che i mercati obbligazionari sono drogati dalla liquidità e non c'è al momento una corretta prezzatura del rischio di credito, come d'altronde non c'è nemmeno nel rischio tassi, ma di questo parleremo un'altra volta.
Il mio consiglio rimane sempre lo stesso, anche se sento che ci stiamo avvicinando ad un momento di svolta, attenti ai fondi obbligazionari che hanno reso molto, se ci siete dentro cercate di capire grazie a cosa hanno fatto le performance eccezionali degli ultimi anni, e se scoprite, come probabile che è dovuto ad un posizionamento rischioso del portafoglio che ha indubbiamente pagato perché il rischio non si è manifestato, è ora di comprare qualcosa d'altro, magari il Quant Bond o il Target Strategy di DIAMAN Sicav che offrono interessanti opportunità per affrontare al meglio il periodo che ci aspetta.
Scusate la marchetta finale, ma ho a cuore il futuro dei vostri risparmi...
DB
COMPLIMENTI!
Buon lavoro e buona domenica!
Paolo Truzzi