Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito
Questo Blog ha lo scopo di alimentare un dibattito che ci auguriamo posso accrescere anche la nostra e la vostra cultura finanziaria, per colmare il gap che ci differenzia dal mondo anglosassone e per poi far prevalere la nostra creatività e genialità tipiche del popolo Italiano
- Dimensione carattere: Maggiore Minore
- Visite: 4522
- 11 Commenti - Inserisci il tuo
Certificato sulla Robotica con target 20%
Oggi investire è sempre più difficile.
Negli ultimi anni abbiamo visto fallire società con centinaia di miliardi di capitalizzazione (Enron, Lehman Brothers solo per citare le più grosse), abbiamo visto il Bund andare a rendimento negativo, abbiamo visto il BTP arrivare a spread irrisori rispetto al Bund nonostante pochi anni orsono sembrava che l’Italia dovesse fallire da un momento all’altro.
RENDIMENTI DAI TITOLI DI STATO
Gli spread sui titoli corporate è ai minimi, il differenziale (spread) tra i titoli investment grade (quelli con probabilità di fallire quasi zero) e i titoli Hi Yield (quelli molto pericolosi) non giustificano assolutamente la posizione in questi ultimi perché non ripagano minimamente i rischi assunti.
I tassi di interesse sono nulli se non negativi e ovviamente non potranno rimanere così all’infinito, quindi investire in obbligazioni ha veramente poco senso, perché si rischia di prendersi delle perdite (anche se momentanee) non adeguate ai rendimenti quasi nulli che offrono (gli inglesi direbbero: "upside" limitata con "downside" molto probabile ed elevata).
MERCATI AZIONARI
Il mercato azionario americano è ai massimi storici e in crescita da circa 8 anni (trend che non si vedeva dagli anni ottanta) e onestamente investire sul mercato Europeo non rende entusiasti in prospettiva.
QUINDI DOVE INVESTIRE NEI PROSSIMI MESI E ANNI?
L’unica è investire sui settori ad alta crescita attuale e prospettica.
La settimana scorsa ho parlato del settore della Robotica, nel post i 10 trend della Robotica che cambieranno la nostra vita.
Il settore è stimato in crescita del 17-18% all’anno per i prossimi 5 anni, questo significa che i titoli azionari legati alla robotica hanno altissima probabilità di rendere molto di più del mercato e della media degli altri titoli.
DAL PASSATO SI POSSONO TRARRE INSEGNAMENTI UTILI
La crescita degli indici azionari sulla robotica rispetto allo S&P 500 ricordano il Nasdaq dei primi anni novanta, dove i titoli tecnologici avevano iniziato a sovra-performare i titoli tradizionali.
Per una decina di anni questi titoli hanno offerto rendimenti sempre maggiori perché progressivamente si sono concentrati prima gli investitori istituzionali (Venture Capital e Private Equity), poi i fondi di investimento ed infine tutti i clienti retail che investivano sui singoli titoli nella speranza di decuplicare i propri risparmi.
Oggi i VC e i PE hanno già investito ingenti somme su queste società legate alla robotica, ma i fondi di investimento, salvo rari casi, sono ancora poco interessati al settore e questa è a mio avviso una grande opportunità per sfruttare in anticipo un settore che per diversi anni crescerà fortissimo.
BOLLA O NON BOLLA
A mio avviso è molto difficile che nel mercato della robotica si vedranno dei valori irrazionali come nel 2000 per i titoli Internet, in quegli anni si parlava di intangibile, mentre la robotica è un settore molto tangibile quindi più facile da stimare nei valori e nei tassi di crescita; poi se arriverà una bolla come i titoli tecnologici lo scopriremo più avanti, ma le bolle vanno cavalcate, soprattutto se intercettate in largo anticipo.
CERTIFICATO SULLA ROBOTICA
Stiamo quindi lavorando all’emissione di un certificato azionario semplice, che investa in 10 titoli selezionati del settore della robotica con un obbiettivo chiaro: conseguire il 20% di rendimento nel migliore tempo possibile.
COME AVREBBE FUNZIONATO NEL PASSATO
Per prima cosa, utilizzando un modello di momentum (utilizzando il DIAMAN Ratio, leggete Fare Momentum con il DIAMAN Ratio), abbiamo selezionato 10 titoli azionari legati al settore della robotica in 24 finestre temporali diverse (ogni trimestre da dicembre 2008 ad oggi) per osservare quanti giorni fossero necessari per raggiungere il 20%.
Le barre blu rappresentano i giorni necessari per raggiungere il 20%, le barre rosse il rendimento conseguito (quasi sempre il 20%, salvo quattro casi).
Salvo quattro periodi in cui in due anni di tempo non è stato possibile raggiungere il 20% di rendimento, con un solo caso con rendimento leggermente negativo, mediamente è stato facile raggiungere il target in pochi mesi.
VERIFICA CON SIMULAZIONE MONTECARLO
Allora abbiamo effettuato circa 4800 simulazioni, con le stesse finestre temporali precedenti, dove un motore Montecarlo (leggete il post Come creare una simulazione Montecarlo in Excel se vi interessa sapere come funziona) ha generato i portafogli di 10 titoli in maniera totalmente casuale.
A conferma che il settore è veramente interessante i risultati sono stati quasi incredibili:
Nelle torte interne potete osservare che l’80% dei portafogli seppur casuali ha raggiunto il target prima dei due anni, che il 90% dei portafogli ha restituito un rendimento positivo.
Le torte toroidali invece rappresentano le probabilità ottenute con i nostri modelli quantitativi.
E’ interessante notare che circa il 50% delle simulazioni hanno ottenuto il rendimento target del 20% entro i primi sei mesi.
PERCHE' UN TARGET CERTIFICATE
In un mondo di rendimenti incerti, avere uno strumento che punta ad un rendimento chiaro entro un tempo ragionevole e dichiarato è a mio avviso un passo avanti rispetto a non dare alcun rendimento atteso.
RECUPERO DELLE PERDITE DA FONDI ED ETF
Inoltre i certificati di investimento, se fatti in ottica di trasparenza e chiarezza e non con complicate opzioni o castelli di derivati spesso incomprensibili, possono rappresentare una ottima soluzione per recuperare i crediti fiscali negli zainetti di molti investitori che hanno conseguito delle perdite derivanti da Fondi o da ETF che non possono essere compensati dagli stessi strumenti.
PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI
A breve lanceremo quindi questo rivoluzionario certificato, non appena definiremo tutti i dettagli con lo strutturatore, a chi dovesse interessare ricevere maggiori informazioni su tale strumento per se stesso o per i propri clienti è pregato di contattare Pietro Varola al numero 3345893990 oppure il sottoscritto mediante commento al presente post.
Ricordatevi, i fautori del vostro cambiamento siete solo voi.
DB
Commenti
-
Mercoledì, 30 Novembre 2016
Mi farebbe piacere avere informazioni dettagliate anche sui tempi della emissione. Grazie
· a Daniele Bernardi piace questo commento. -
Sabato, 03 Dicembre 2016
Sono interessata al tuo lavoro
Potrei ricevere info
Grazie· a Daniele Bernardi piace questo commento.
Grazie per le Tue info, posso avere ulteriori informazioni in merito?? Grazie
Gianluca