Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito
Questo Blog ha lo scopo di alimentare un dibattito che ci auguriamo posso accrescere anche la nostra e la vostra cultura finanziaria, per colmare il gap che ci differenzia dal mondo anglosassone e per poi far prevalere la nostra creatività e genialità tipiche del popolo Italiano
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L'Italia è la miglior opportunità di investimento
Sono patriottico? certo. Sono ottimista? certo. Sono illuso? per nulla.
Molti di voi sapranno che recentemente è stata varata una legge per agevolare i Piani Individuali di Risparmio (cosiddetti PIR) che permettono agli italiani di investire fino a 30.000 euro all'anno per cinque anni con esenzione totale della tassazione del 26% sui guadagni a patto che i soldi rimangano investiti per cinque anni.
NIENTE TASSE? CHE BELLO
Visto che noi Italiani siamo tendenzialmente più sensibili all'esenzione della tassazione che all'importanza di investire per il futuro, sono certo che i PIR faranno un successo clamoroso.
D'altronde non abbiamo inventato nulla, questa modalità di incentivo è stata già applicata in Inghilterra ed in Francia con enorme successo e quindi rappresenta un'ottima opportunità di investimento da cogliere al meglio.
I PIR sono degli incentivi all'investimento per gli Italiani, ma per godere della de-tassazione devono investire almeno il 70% in Italia e almeno il 30% in piccole e medie imprese.
DISTORSIONE DELLA REALTA'
Gli incentivi simili applicati in Francia anni fa hanno prodotto una crescita del segmento PMI (Piccole e Medie Imprese) in Italiano e SME (Small and Medium Entrerpise in Inglese) enorme, con tassi di crescita completamente diversi rispetto all'indice di borsa principale, contribuendo a creare il mito di abili gestori a molte case di investimento Francesi che poi sono sbarcate in Italia come "alieni" per i rendimenti che avevano dato (principalmente ottenuti proprio per questo fenomeno).
IL MONDO DEGLI HEDGE FUND LONG/SHORT
C'è da dire che l'industria degli Hedge Fund ha speculato per decenni sulla strategia di acquistare titoli small cap e di vendere titoli large cap, cercando di eliminare il BETA del mercato e di portarsi a casa il differenziale di "risk premium" derivante proprio dal differente tasso di crescita delle aziende piccole rispetto a quelle grandi, spiegato da molti illustri accademici come per esempio French e Fama.
PERCHE' L'ITALIA?
In Italia il differenziale tra l'indice della aziende cosiddette "Star" e il paniere del FTSEMIB che racchiude le 40 azende con maggiore capitalizzazione è già elevato, come si può vedere dal grafico qui sotto, però questo differenziale è destinato ad aumentare proprio con l'introduzione dei PIR.
La scala del grafico è logaritmica, nonostante non si veda bene nell'asse delle Y il valore raggiunto (Excel sui grafici logaritmici lascia un poco a desiderare) si può notare che il FTSEMIB negli ultimi sei anni e mezzo è praticamente rimasto invariato, anzi è ancora sotto, mentre l'indice delle aziende STAR ha reso più del 200% con un differenziale via via crescente.
IPOTIZZIAMO DI ESSERE LONG/SHORT ANCHE NOI
La domanda quindi nasce spontanea... Ma se comprassimo l'indice Star e vendessimo il future sul FTSEMIB? ho provato a fare questa simulazione benché mi risulta che non ci sia un future sull'indice delle aziende Star Italiane, ma comunque poteva essere interessante capire i benefici derivanti da acquistare un indice small cap e vendere un indice large cap.
La serie storica derivante (la linea azzurra) è molto interessante, perché nei momenti difficili di mercato come il 2011 ha di fatto ridotto fortemente le perdite, aumentando di fatto l'Rquadro (per gli amanti del DIAMAN ratio, per gli altri invito a leggere il post Introduzione al DIAMAN Ratio) della serie storica rispetto ad un tasso costante di crescita e quindi migliorandone molto le caratteristiche, come evidenziato anche dagli indicatori statistici qui sotto:
Come potete notare, una strategia che acquisti il 90% del patrimonio l'indice Star e il restante 10% lo usi come margine per vendere lo stesso controvalore del FTSEMIB future ha caratteristiche veramente interessanti, soprattutto nella riduzione della volatilità e nella riduzione del Drawdown e l'Ulcer Index (per chi vuole capire meglio questo indicatore invito a leggere Ulcer Index - questo sconosciuto).
SELEZIONARE I MIGLIORI TITOLI
A questo punto, visto che l'indice STAR non è acquistabile ho provato a fare una strategia di selezione dei migliori 10 titoli azionari appartenenti a tale indice con una logica di Momentum (per chi non conosce questa strategie invito a leggere Fare Momentum con il DIAMAN Ratio) con il DIAMAN Ratio; ovvero ad inizio mese, compro i 10 titoli che hanno il maggior DIAMAN Ratio nei 100gg precedenti, poi vedo cosa succede per il mese successivo e così via.
Come potete vedere i rendimenti sono stratosferici, molto superiori anche all'indice STAR stesso.
TRASPARENZA
Per precisione e trasparenza questo back test è stato svolto "out of the sample" (ovvero analizzando i dati nel passato ma verificato cosa succedeva nel periodo successivo), non sono stati tenuti in considerazione i costi di negoziazione e neppure di eventuali commissioni applicate, non tiene conto di sleepage e market impact, ma la differenza è talmente grande che tali differenze non sono rilevanti.
NON CI SONO I NEMICI DEL MOMENTUM
Noi una strategia di momentum pura la avevamo applicata al fondo Mathematics anni fa, ma applicata sui titoli di larga capitalizzazione nel mondo aveva un difetto, che funzionava bene in fasi di rialzo, poi ad un certo punto entravano i gestori che facevano Pairs Trading (strategia che vende i titoli cresciuti troppo e acquista i titoli che hanno perso troppo) e inficiavano i risultati con grossi drawdown dei titoli; Nel segmento STAR questi gestori non sono attivi perché le dimensioni dei titoli non permettono queste strategie, almeno non di gestori americani che entrano con enormi posizioni proprio per alzare i titoli depressi e vendono quantità industriali dei titoli che sono cresciuti molto per farne calare il valore.
Quindi questa è una "really good news", ovvero una gran bella notizia, perché la strategia di momentum funziona molto bene.
A questo punto si che si può andare lunghi sui dieci titoli e short sull'indice, ottenendo risultati ancora superiori a quelli di prima:
Anche in questo caso i vantaggi non sono tanto nella performance, ma nella riduzione della volatilità, del Drawdown e dell'Ulcer Index.
ATTENZIONE ALLA TRAPPOLA DEI BANCARI
Una domanda però è opportuno farla: ma conviene coprirsi totalmente? o è meglio parzialmente? il motivo di questa domanda è che l'indice FTSEMIB è appesantito dal settore bancario che in questi anni hanno sofferto moltissimo, ma se dovessero riprendersi si rischia che l'indice FTSEMIB cresca anche di più dello STAR con conseguente perdita del valore del nostro investimento.
Quindi ho effettuato una serie di simulazioni con copertura crescente dal 10% fino al 90% e questi sono i risultati:
Ovviamente il migliore risultato in termini di performance si ottiene con la copertura totale, ma questo perché l'indice FTSEMIB ha perso in questi anni; quindi a mio avviso è meglio coprirsi con una percentuale compresa tra il 60% e il 70%, punto di massimo Sharpe e di minima volatilità.
Ovviamente con una selezione dei titoli di qualità con logiche non solo di Momentum può dare risultati ancora superiori, ma questa strategia è riservata alla nostra newsletter sui titoli italiani.
Come sempre grato se vorrete condividere questo post con le persone che ritenete interessate, spero di ricevere molti commenti sul blog a cui risponderò volentieri (non garantisco di riuscire a rispondere ai commenti sui social).
Buoni investimenti a tutti e Grande Italia!
DB
Cosa intendi con la frase: ad inizio mese, compro i 10 titoli che hanno il maggior DIAMAN Ratio nei 100gg precedenti? Selezioni i titoli in base al Dr3 mesi a inizio mese? O controlli il Dr di tutti i titoli giorno per giorno nei 100 giorni precedenti? Grazie