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Nel blog di Diaman opinioni a confronto sui temi della finanza nazionale ed internazionale.

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Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito

Per ora c'è un'unica categoria e si parla di tutto qui dentro :-)

Nel 2002, quando tra i primi in Italia ho introdotto una linea di gestione patrimoniale con il TIMING come caratteristica principale questa terminologia non esisteva e la parola TIMING oltre a non essere compresa veniva denigrata al massimo da quasi tutti gli operatori finanziari.

Per chi si ricorda quei tempi, venivamo da circa 20 anni di mercati (soprattutto quelli americani) di crescita quasi incondizionata, qualche piccola scossa come nel 1987 e nel 1998 ma complessivamente il 2001 era stato il vero primo anno negativo pesante, quindi per gli operatori fare timing non aveva senso.

All'epoca i modelli di markowitz o i nuovissimi Black e Littermann funzionavano molto bene, perché le correlazioni erano stabili, i rendimenti abbastanza costanti, quindi il premio per il rischio era ben quantificabile e pagava bene, tanto da indurre molte persone ad aumentare la loro propensione al rischio perché tanto veniva ben remunerato; ovviamente funzionavano bene guardando indietro, da quegli anni in poi in avanti sono stati un disastro...

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  • giuliano
    giuliano dice #
    Mi sa che la mia risposta alla sua risposta non sia partita - ripeto : ma allora questo metodo del risk on/off assomiglia molto al
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Gentile Giuliano, risk on/off significa entrare o uscire dai mercati, come farlo poi dipende da chi opera, noi da sempre ci affidi
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Gentile Giuliano, non si cambia modalità di misurazione del rischio in base alla posizione di un gestore. Mi spiego meglio, risk o
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Inviato da il in Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito

Bentornati dalle vacanze,

come avrete sicuramente notato, durante il periodo estivo è saltato agli onori della cronaca il caso Banco Espirito Santo, una banca Portoghese privata basata a Lisbona. E' attualmente la seconda banca quotata più grande in Portogallo con una capitalizzazione di mercato 2100 milioni di euro al 15 Luglio 2014. BES ritenuta fino a poco tempo fa una delle banche portoghesi più solide è stata declassata dagli analisti di Moody's e Standard & Poor's a. La banca portoghese da alcuni mesi era finita nella bufera dopo l'apertura di alcune inchieste giudiziarie che hanno svelato delle irregolarità nei conti della controllante Espirito Santo International. Le agenzie di rating hanno atteso fino all'11 luglio scorso per per abbassare i loro giudizi sulla seconda banca del Portogallo dopo la sospensione del titolo nei giorni precedenti. 

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  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Grazie Filippo, fa piacere ricevere apprezzamenti, almeno si sa che non si lavora a vuoto...
  • Filippo Delrosso
    Filippo Delrosso dice #
    Come al solito Daniele sei preciso puntuale ed i tuoi articoli sono sempre interessanti
Visite: 6009 2 Commenti - Inserisci il tuo

Visto che questa settimana parto per una settimana di meritata (o quantomeno agognata...) vacanza, ho pensato di trattare un argomento leggero ma simpatico che vi farà comprendere che non sempre il mondo delle probabilità è lineare e comprensibile, e che spesso la realtà è contro-intuitiva, come avevo cercato di spiegare nel post Perchè i mercati sono controintuitivi.

Premetto che questo "gioco" ha scaldato l'opinione di migliaia di professori accademici e statistici, quindi sentitevi pure in diritto di pensare che il gioco che vi proporrò sembrerà sbagliato, ma abbiate il coraggio e l'umiltà di studiare il problema a fondo senza il pregiudizio di avere ragione e che il paradosso sia sbagliato (anche perché altrimenti non si chiamerebbe paradosso...).

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  • michele
    michele dice #
    ...ah frequentisti!!! : un bayesiano vedrebbe il tutto con occhi diversi!
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Caro Michele, le probabilità condizionate sono basate proprio sul modello bayesiano...
  • Daniele
    Daniele dice #
    Ma è fenomenale!!! Quando ci propongono una scelta noi abbiamo la maggiore possibilità di scegliere quella sbagliata. Cambiando
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Inviato da il in Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito

Quasi tutti conoscono cos'è il VaR, ovvero il Value at Risk, meno sanno che è un indicatore che era stato richiesto e creato dal CEO di J.P. Morgan a seguito della crisi del 1987 e ancora meno sanno che inizialmente si chiamava CaR, ovvero Capital at Risk.

Ma veniamo con ordine, dopo il lunedì nero del 19 ottobre 1987 che aveva fatto perdere in un solo giorno ben più del 20% nel mercato azionario statunitense, il ceo di J.P. Morgan Dennis Weatherstone chiese ai suoi quantitativi di creare il famoso "4:15 report", ovvero un report che contenesse in una unica pagina un valore per ogni singola asset class che facesse comprendere il rischio di perdita a cui era sottoposta la banca con un valore di confidenza e di probabilità.

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  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Gentile Eugenia, così è proprio difficile capire qual'è il problema; di sicuro c'è un problema nel calcolo perché il VaR è una mis
  • Eugenia
    Eugenia dice #
    Salve Daniele. Ho difficoltà a capire certi concetti sui rendimenti e VaR perché sono così bassi? Leggendo l'articolo non ho trov
  • federico
    federico dice #
    Daniele, a me dispiace che nn concordi ma questo non sposta di un punto la statistica. Ribadisco: un VaR calcolato mediante simul
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Inviato da il in Miglioriamo insieme il mondo del risparmio gestito

Negli ultimi tre giorni (2,3 e 4 luglio 2014) si è svolta a Venezia la World Financial Conference con oltre 500 partecipanti, per lo più accademici da tutto il mondo.

Secondo gli organizzatori, gli italiani che hanno discusso un paper erano circa una dozzina, troppo pochi per essere una conferenza svolta in Italia, ancora meno se si pensa che due di questi eravamo noi di DIAMAN.

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  • Signor Ernesto
    Signor Ernesto dice #
    Perchè su 30-40 accademici nessuno conosceva l'Ulcer Index, bella domanda. Provo a rispondere facendo una domanda anche io: prend
  • Daniele Bernardi
    Daniele Bernardi dice #
    Gentile Signor Ernesto, ottima osservazione, nel 2007 ho partecipato a Londra ad un convegno sull'Alternative Beta e replication d
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